Da un Ex Triathleta - Vediamo chi indovina...

Quattro anni fa decisi di cambiare squadra. Ad Abano dove nel 2001 iniziai a fare questo maledetto sport (quando inizi non ne puoi più fare a meno), non mi divertivo più. In spogliatoio si erano creati i famosi gruppetti, c’era chi non parlava d’altro, c’era chi veniva solo a sfruttare lo spazio acqua e del triathlon proprio non gli fregava nulla, c’era chi non aveva null’altro da fare e veniva a togliere spazio a chi effettivamente aveva voglia di lavorare.
La prima volta che venni su invito di Tiziano ad allenarmi alla Padovanuoto, rimasi subito entusiasta del gruppo. Ci si allenava, divertendosi, Leo faceva lavorare, ma tra una battuta e qualche sbuffo tutti compatti si andava avanti insieme.
Il giorno dopo chiamai subito i miei amici piu’ stretti ( in effetti anch’io facevo parte di un gruppetto, quello dei piu’ belli, hihihi) e gli raccontai con l’entusiasmo che tutti voi ormai conoscete cosa avevo vissuto, gli raccontai che avevo conosciuto Leo , che ne ero rimasto colpito per professionalità , preparazione e disponibilità. A quel punto io e i “ catelli “ ci trasferimmo alla Padovanuoto. Era il 2007, quell’anno lo ricordero’ per sempre, eravamo una squadra fichissima, non facevamo i risultati di oggi ma il gruppo si muoveva all’unisono, ricordo i duathlon con il furgone di Gian, la trasferta a Klagenfurt di massa, la Bardolino invasion, gli italiani a Peschiera, il primo trofeo di squadra a Peschiera e tante altre feste.
O ragazzi ma dov’è finito tutto questo. (sembro Bersani)
Dopo cinque mesi che mi hanno visto parecchio assente, torno in piscina e non vedo più i miei amici. Se non fosse per i nuovi iscritti potremmo nuotare in due per corsia. Ei ragazzi io voglio ritrovare la squadra di prima, voglio tornare a prendere in giro ed esserlo preso, voglio tornare a fare un olimpico con il catello e dirgli : Ohh casso ma ti rendi conto 1500 a nuoto 40 in bici , 10 a piedi, ma cossa ze che fasemo . Voglio tornare il lunedì deluso o gongolante per i risultati, VOGLIO CHE LA GENTE CHE CI VEDE SIA INVIDIOSA DELLA NOSTRA SQUADRA, è tutto questo che ci ha fatto diventare quello che siamo, non cambiamo.
A questo sport forse ho dato troppo, trascurando a volte cose piu’ importanti, ma sbagliando dice un saggio s’impara, ora voglio continuare a divertirmi e voglio farlo con voi amici.

Un ex triathleta